Qualsiasi sia la problematica alla base di un disservizio, ogni
evento è caratterizzato da:
- frequenza d’accadimento;
- durata specifica (ove applicabile);
- impatto a breve, medio e lungo termine sui servizi erogati dall’amministrazione.
Quando non preparato logisticamente, tipicamente l’Ente approccia un disservizio prendendo in considerazione l’
effetto dell’evento e non le sue cause comportando, come già detto, una gestione dell’emergenza
poco consona alla risoluzione del problema e comunque
momentanea e non definitiva.
Al contrario, demandare ad un soggetto esterno (
outsourcing) l’assistenza sistemistica della rete IT della P. A. - contrattualizzandola
ad hoc - significa porre in essere
soluzioni di prevenzione degli eventi demandate a forme di intervento (quali, ad esempio, l’adozione di misure per la sicurezza informatica ed integrità fisica degli impianti) classificabili come “
soluzioni di continuità operativa”.
Con tali soluzioni, mentre da un lato l’azienda che fornisce assistenza opera alla
risoluzione delle problematiche ed al ripristino dei servizi informatici dell’Ente, l’Ente viene messo in grado di ridurre i costi dell’indisponibilità sino a portarli ad un valore finanziariamente accettabile.
Modello schematico del migliore rapporto - ottenuto a fronte di assistenza in outsourcing - tra costo delle soluzioni e costo dell’indisponibilità dei servizi in funzione del tempo di ripristino degli stessi.